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Che cosa fa un blogger freelance?

Chi è un blogger? Che cosa fa un blogger freelance? E quali competenze deve avere? A questa e altre domande rispondiamo in questo articolo
cosa fa un blogger

Indice dei contenuti

  1. Crea e scrive contenuti per un blog
  2. Si occupa della SEO on e off page
  3. Inserisce i contenuti nel CMS
  4. Crea un piano editoriale strategico
  5. Definisce un calendario editoriale

Per cominciare.

Ma potrebbe doversi occupare anche di tutta la parte di Digital marketing e Analisi del traffico.

Così come dell’aspetto grafico e dell’inserimento di immagini, video e grafici.

E, da non dimenticare, interagisce con il suo pubblico. La nicchia a cui si rivolge.

Insomma il blogger è una figura complessa traversale. Molto diversa dal web writer che, invece, si occupa solo ( si fa per dire) dei contenuti.

Vuoi saperne di più?

Seguimi.

In principio era il blog: ma chi è il blogger?

Chi è un blogger

Senza andare alla notte dei tempi, e ripetere per l’ennesima volta la storia del primo blog, il o la blogger è quella figura professionale che pubblica contenuti online, su un blog, appunto, sistematicamente, rivolgendosi ad una nicchia specifica con cui interagisce

  • per hobby
  • professionalmente. Ovvero per monetizzare. Cioè vivere di questo.

Oppure può farlo per conto di altri blog, prestando la sua professionalità.

Lo scopo è posizionare i suoi articoli ai primi posti nella SERP di Google e convertire i lettori occasionali in lettori abituali e clienti.

In questo post ti parlerò del blogger freelance professionista.

Che cosa fa? Le competenze del blogger freelance

Tantissime cose e molto diverse fra loro.

Intanto ha un suo blog personale su cui pubblica con costanza contenuti di valore. Cioè contenuti che vale la pena di leggere perché risolvono un problema specifico dell’utente a cui ha deciso di rivolgersi.

E per farlo ha bisogno di diverse competenze

  • saper scrivere, in primis. Che non è esattamente scontato. Aldilà della conoscenza approfondita della lingua ( ortografia , grammatica e sintassi) onde evitare orrori, scrivere per il web è cosa diversa dalla scrittura “normale”. E’ necessario capire l’intento di ricerca dei lettori. Cioè le domande che digitano sulla tastiera quando vanno su Google. E costruire l’articolo intorno a quella specifica richiesta in modo tale che l’utente, oltre a trovare la risposta, si appassioni a te e non ti possa dire di no!
  • avere solide nozioni di SEO ( Search Engine Optimization). Per farla breve, deve saper ottimizzare i testi in modo che piacciano anche a Zio Google il quale, soddisfatto, posiziona l’articolo in prima pagina. Possibilmente fra i primi 3 risultati di ricerca. Ricorda che se finisci in seconda pagina, nessuno ti leggerà mai!
  • essere in grado di fare analisi. Ovvero saper utilizzare tools come Google Analytics, Google Search Console e Google Trends per capire che cosa funziona e che cosa no. E migliorare i contenuti dei post.

Tutto qui?

Eh no!

Perché un blogger professionista, senza essere un grafico, deve saper anche utilizzare i principali CMS, come ad esempio WordPress, e gli strumenti di editing di immagini

Un articolo, infatti, non è solo parole, ma anche fotografie, video e grafici.

Infine deve sapersi destreggiare piuttosto bene con tutto ciò che riguarda la promozione dei contenuti: digital marketing, e mail marketing,….

E ora che hai capito che cosa fa un blogger freelance, seguimi per scoprire che cosa non fa.

O meglio, che cosa non dovrebbe fare, se vuole spuntarla nell’infinito mondo del web.

Che cosa non deve fare un blogger professionista?

  • Ritrovarsi senza contenuti da scrivere. Questa è legge! Può capitare di non sapere esattamente cosa scrivere. Ma solo se hai l’emicrania e non sai da che parte girarti. Per questo è importantissimo avere il proprio piano editoriale strategico ben chiaro. Per avere sempre materiale da cui attingere.
  • Pubblicare saltuariamente. Quello del blogger, se fatto professionalmente, è un lavoro esigente che richiede costanza nella pubblicazione dei contenuti. Quindi decidi a monte il calendario editoriale, cioè la cadenza con cui pubblichi, e seguilo. Senza se e senza ma.
  • Ignorare la SEO. La SEO è la tua bussola per scalare la SERP e ottimizzare i tuoi contenuti ti permetterà di essere in prima pagina e, quindi, di farti leggere.
  • Scrivere muri di parole in un linguaggio complicato. Parole difficili e non comprensibili ai più non ti fanno sembrare più autorevole. Anzi. Internet è velocità, Se l’utente ha bisogno del traduttore simultaneo per capire che cosa hai scritto e la bussola per orientarsi, si rivolgerà a qualcun altro! Keep it simple, mantieni tutto semplice, e allegerisci la struttura del tuo articolo.
  • Pretendere di piacere a tutti. È il miglior modo per non piacere a nessuno. Scegli l’argomento del tuo blog e la tua nicchia. Ricorda, anche, di usare un linguaggio inclusivo, capace di coinvolgere tutti i potenziali utenti della tua specifica nicchia.
  • Evitare tutte quelle buone prassi che aiutano a far conoscere i tuoi contenuti. Ad esempio fare link building esterno. Oppure fare rete con altri blogger.
  • Non fare quella che in gergo viene definita content curation. Cioè aggiornare con costanza i vecchi contenuti per renderli sempre appetibili e al passo con i cambiamenti. È un lavoro noioso, ma ti garantisco che Google apprezza e premia. 
  • Smettere di studiare. Il web è veloce e le cose cambiano rapidamente, quindi mantenersi aggiornato è la chiave per continuare ad essere al passo. D’altra parte imparare cose nuove è il bello di questo lavoro. 
  • Copiare. Sembra banale ma non lo è. Scrivi contenuti originali, secondo il tuo punto di vista. E ricorda che Zio Google sa sempre quando copi o traduci e ti punisce.

Detto questo, scommetto che ti starai chiedendo che cosa devi fare per diventare blogger freelance professionista.

Ti anticipo che non è necessaria una laurea e richiede tempo, costanza e pazienza. 

Ma se vuoi sapere tutto, seguimi nel prossimo paragrafo.

Come diventare blogger freelance professionista?

Come ti dicevo, non servono studi speciali, anche se una laurea ad orientamento umanistico è sicuramente un plus non trascurabile, 

E non esiste un percorso definito o passaggi prestabiliti.

Semplicemente apri il tuo blog:

  • Individua l’argomento. e la nicchia a cui vuoi rivolgerti
  • Acquista un dominio. Il web è pieno di offerte e con poco più di 100 euro all’anno ( meno di 10 euro al mese) puoi spuntare una buona proposta.
  • Compra un hosting
  • Attiva WordPress

E poi?

Comincia a scrivere contenuti di valore.

“ABBESTIA”

Per intercettare il tuo pubblico.

E crea relazioni.

Parla con la tua nicchia e accresci la fiducia nei tuoi confronti. Devi fare in modo che le persone arrivino al tuo blog.

Quando hai lettori fedeli e interessati ai tuoi contenuti, inizia a pensare a come monetizzare.

Se poi ti piace davvero tanto e vuoi fare uno step in più investi in formazione specifica che colmi le lacune. 

In estrema sintesi la ricetta per diventare un blogger freelance professionista, non è unica, ma deve essere il giusto mix di esperienza, errori, sporca gavetta e formazione.

E non si costruisce da un giorno all’altro.

Riflessioni finali

Un blogger freelance professionista è una figura complessa dalle molte sfaccettature in cui l’aspetto creativo si sposa con quello pragmatico della tecnologia e del marketing.

Non basta aprire un blog, magari gratuitamente, pubblicare di quando in quando e aspettare che qualcuno ti noti.

Devi lavorarci sodo.

E sperimentare.

D’altra parte, non è previsto alcun percorso di formazione definito e l’esperienza con gli annessi e i connessi è la palestra migliore.

Ma se pensi che questo possa essere il lavoro che stai cercando, ti aspettano tantissime soddisfazioni!

Ah, dimenticavo….

Se ti è piaciuto quest’articolo e lo hai trovato utile, seguimi nel prossimo.

Parleremo di tipologie di blog e avrai una lunga lista di idee fra cui scegliere!

A presto!

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